La pazzia senile

Ragionamenti vaghi, et dilettevoli, a tre voci,

Musica di Adriano Banchieri
Testo: nn

Prima rappresentazione: Venezia, Teatro Sant’Angelo, autunno 1701.

Interlocutori

• L’HUMOR BIZZARRO, fa il prologo et licentia
• PANTALONE, vecchio da Murano
• GRATIANO, dottore da Francolino
• FULVIO, giovine innamorato
• BURATTINO, zervo della Vallada
• DORALICE, giovane inamorata
• LAURETTA, cortigiana di Mazzorbo

Intermedio di Solfarini
Intermedio di Spazzacamini
Bando della Bertolina
Balletto di Villanelle

La scena è in Rovigo

Libretto – La pazzia senile

Soggietto

Habita in Rovigo (Terra grossa dell’Illustrissima Signoria di Venetia) un Vecchio per nome Pantalone Mercante Muranese il quale un giorno ragionando con Burattino dalla vallada suo servitore intende che ogni notte dal Signor Fulvio vengono fatte mattinate a Doralice sua figliola, & che sonando & cantando nel lauto di li ne seguono molti amorosi ragionamenti dall’una parte & dall’altra; il buon Pantalone come zeloso dell’honor suo tutto in colera va, & trovando Gratiano Dottore antico da Francolino promettegli della sua figliola per moglie restando insieme la sera farne le nozze. Doralice che il tutto dalla sua finestra ha udito manda a chiamare il Signor Fulvio suo inamorato contandogli minutissimamente il seguito tra il Padre & il Dottor Gratiano, in fine pigliano partito & sposansi insieme senza saputa del Vecchio.

Il sudetto Pantalone ancora è innamorato di una Cortigiana Mazorbese chiamata Lauretta alla quale soprendogli l’amor suo da lei se vien sprezzato; dove in fine i poveri Vecchi pazzi restano burlati con le mani piene di mosche.

1. L’Autore per introduttione

L’altra estate per bizzaria
E passar malinconia!
Per fuggir i caldi estivi
Che per l’otio son nocivi.

Secondando il mio parere
Ho composto per piacere
Con dolcissimi concenti
Questi miei ragionamenti.