Antigona

Tragedia per musica in tre atti

Libretto di Marco Coltellini
Musica di Tommaso Traetta

Prima esecuzione: 11 novembre 1772, San Pietroburgo, Ermitazhnij teatr Zimnevo Dvortsa.

Personaggi:

ANTIGONA principessa di Tebe soprano
ISMENE sua sorella soprano
CREONTE loro zio materno tenore
EMONE suo figlio contralto
ADRASTO magnate tebano tenore

Coro di Argivi, coro di Tebani, coro di Donzelle del séguito d’Antigona, coro di Sacerdoti. Personaggi pantomimi: Eteocle, Polinice, figli d’Edipo.

Argomento
Dopo l’infausta morte d’Edipo re di Tebe, i suoi due figli Eteocle, e Polinice convennero d’occupare a vicenda, un anno ciascuno il regno paterno; ma Eteocle, che la sorte avea scelto a montar il primo sul trono, volle contro la fede dei giurati patti escluderne perpetuamente Polinice. Questi, a sostenere i suoi dritti alla corona levò una poderosa armata d’argivi, e portò contro la patria una guerra ostinata, e crudele, a terminar la quale fu stabilito di comune accordo, che la sorte dell’armi in un combattimento a corpo a corpo de’ due fratelli rivali decidesse la lor contesa. Restarono ambedue estinti sul campo, e Creonte loro zio materno succedendo al trono di Tebe, per conciliarsi l’amore dei cittadini con un tratto di zelo verso la patria comune, ordinò, che il cadavere di Polinice, che aveva mosso l’armi contro di lei, fosse privo degli onori del sepolcro, il che secondo gli antichi costumi di quella gente era il massimo dei castighi, e il più ignominioso. Antigona l’infelice germana degli estinti, e amante riamata d’Emone figlio di Creonte, non sofferse simile obbrobrio; e osò, contro il rigoroso divieto, dare onorata sepoltura al fratello, incorrendo così la pena di morte intimata a’ trasgressori di quella barbara legge.
Ecco il soggetto del presente dramma, il medesimo, che ha dato luogo alla famosa tragedia di Sofocle, che porta l’istesso titolo, ma con quei cambiamenti tanto nella condotta, che nella catastrofe, che si sono giudicati più opportuni alle leggi del teatro musico, e alla delicatezza dei principali spettatori, per cui fu destinata.

Libretto – Antigona

Atto primo

Scena prima
Veduta esterna della città di Tebe, e del campo degli argivi. In mezzo, ampio steccato con doppio ingresso, destinato al combattimento dei due fratelli rivali, e da una parte palco magnifico per i giudici del
duello.
S’apre lo spettacolo con una danza pirrica di Guerrieri argivi, e tebani, che introducono per i due cancelli opposti nello steccato i Combattenti, in mezzo al doppio coro del Popolo tebano affollato alla porta, e sulle mura della città, e dei Soldati argivi dal campo, in tempo della quale Creonte, e Adrasto, e gli altri due Giudici dalla parte degli argivi montano sul palco.

CORO DI SOLDATI ARGIVI
(dal campo)
Giusti numi, ah voi rendete
la corona al vero erede.

CORO DEL POPOLO TEBANO
(dalla città)
Dèi di Tebe, ah proteggete
della patria il difensor.
Insieme

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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