Il sogno di Scipione

Azione teatrale

Libretto di Pietro Metastasio
Musica di W. A. Mozart

Fonti letterarie: Somnium Scipionis di Cicerone.
Prima rappresentazione in forma di oratorio: 20 gennaio 1979, Großes Festspielhaus, Salisburgo.
Prima rappresentazione in forma scenica: giugno 1984, Teatro Olimpico, Vicenza.

 

Personaggi

  • Scipione, condottiero romano (tenore)
  • Costanza, dea della costanza (soprano)
  • Fortuna, dea della fortuna (soprano)
  • Publio, avo adottivo di Scipione (tenore)
  • Emilio, padre di Scipione (tenore)
  • Soprano per il Recitativo e Aria della Licenza I o II
  • Coro d’Eroi

L’azione si figura in Africa nella reggia di Massinissa.

 

Libretto – Il sogno di Scipione

 

Scipione dormendo, la Costanza e la Fortuna.

FORTUNA:
Vieni e siegui i miei passi,
O gran figlio d’Emilio.

COSTANZA:
I passi miei
Vieni e siegui, o Scipion.

SCIPIONE:
Chi è mai l’audace
Che turba il mio riposo?

FORTUNA:
Io son.

COSTANZA:
Son io:
E sdegnar non ti dei.

FORTUNA:
Volgiti a me.

COSTANZA:
Guardami in volto.

SCIPIONE:
Oh Dèi
Quale abisso di luce!
Quale ignota armonia! quali sembianze
Son queste mai sì luminose e liete!
E in qual parte mi trovo? e voi chi siete?

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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