Norma

Tragedia lirica

Libretto di Felice Romani
Musica di Vincenzo Bellini

Prima esecuzione: 26 dicembre 1831, Milano, Teatro alla Scala.
Video dell’opera

Personaggi

POLLIONE proconsole di Roma nelle Gallie tenore
OROVESO capo dei Druidi basso
NORMA druidessa, figlia di Oroveso soprano
ADALGISA giovane ministra del tempio d’Irminsul soprano
CLOTILDE confidente di Norma mezzosoprano
FLAVIO amico di Pollione tenore

Due Fanciulli, figli di Norma e Pollione.
Cori e Comparse.
Druidi, Bardi, Eubagi, Sacerdotesse, Guerrieri e Soldati galli.

La scena è nelle Gallie, nella foresta sacra e nel tempio d’Irminsul.

Libretto – Norma

Atto primo

[Sinfonia]

Scena prima
Foresta sacra de’ druidi; in mezzo la quercia d’Irminsul, al piè della quale vedesi la pietra druidica che serve d’altare. Colli in distanza sparsi di selve.
È notte; lontani fuochi trapelano dai boschi.

[Introduzione]

Al suono di marcia religiosa difilano le schiere de’ Galli, indi la processione de’ Druidi.
Per ultimo Oroveso coi maggiori Sacerdoti.

OROVESO
Ite sul colle, o druidi,
ite a spiar ne’ cieli
quando il suo disco argenteo
la nuova luna sveli;
ed il primier sorriso
del virginal suo viso
tre volte annunzi il mistico
bronzo sacerdotal!

DRUIDI
Il sacro vischio a mietere
Norma verrà?

OROVESO
Sì, Norma.

DRUIDI
Dell’aura tua profetica,
terribil dio, l’informa!
Sensi, o Irminsul, le inspira
d’odio ai Romani e d’ira,
sensi che questa infrangano
pace per noi mortal.

OROVESO
Sì: parlerà terribile
da queste querce antiche;
sgombre farà le Gallie
dall’aquile nemiche;
e del suo scudo il suono,
pari al fragor del tuono,
nella città dei cesari
tremendo echeggerà.

OROVESO E DRUIDI
Luna, ti affretta sorgere!
Norma all’altar verrà!
(si allontanano tutti e si perdono nella foresta; di quando in quando si odono le loro voci risuonare in lontananza. Escono quindi da un lato Flavio e Pollione guardinghi e ravvolti nelle loro toghe)

Scena seconda
Pollione e Flavio.

[Recitativo e Cavatina]

POLLIONE
Svanir le voci! ~ dell’orrenda selva
libero è il varco.

FLAVIO
In quella selva è morte.
Norma te ‘l disse.

POLLIONE
Profferisti un nome
che il cor m’agghiaccia.

FLAVIO
Oh, che di’ tu? l’amante!…
la madre de’ tuoi figli!…

POLLIONE
A me non puoi
far tu rampogna, ch’io mertar non senta;
ma nel mio core è spenta
la prima fiamma, e un dio la spense, un dio
nemico al mio riposo: ai piè mi veggo
l’abisso aperto, e in lui m’avvento io stesso.

FLAVIO
Altra ameresti tu?

POLLIONE
Parla sommesso.
Un’altra, sì… Adalgisa…
tu la vedrai… fior d’innocenza e riso
di candore e d’amor. Ministra al tempio
di questo iddio di sangue, ella vi appare
come raggio di stella in ciel turbato.

FLAVIO
Misero amico! E amato
sei tu del pari?

POLLIONE
Io n’ho fiducia.

FLAVIO
E l’ira

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
Per vedere il libretto completo diventa parte di "Opera Libretto Club".
È gratuito, basta che ti registri qui sotto (nel form dopo quello per gli utenti iscritti).
Se sei già iscritto, effettua il log in.

This content is restricted to site members. If you are an existing user, please log in. New users may register below.

Accesso per utenti iscritti
   
Registrazione nuovo utente
*Campo obbligatorio