Turno Aricino

Dramma per musica in tre atti

Musica: Giovanni Bononcini
Libretto: Silvio Stampiglia

Prima rappresentazione: Vienna, Hof, 26 luglio 1707

Personaggi

  • Turno Erdonio, principe dell’Aricia
  • Egeria, sua figlia
  • Livia, figlia di Tarquinio
  • Lucio Tarquinio Superbo, re di Roma
  • Geminio, principe di Lanuvio
  • Ottavio Mamilio, principe di Tuscolo
  • Ascanio, principe di Laurento

Libretto – Turno Aricino

Argomento

Lucio Tarquinio Superbo, per stabilirsi con più sìcurezza nel Soglio di Roma, maritò la sua Figliuola ad Ottavio Mamilio Tusculano, il quale, era fama, che discendesse da Ulisse, e da Circe, e fece intendere à tutti i Capi de’ Latini, che in un giorno stabilito si radunassero nella Selva di Ferentina per trattare di cose appartenenti all’uno, e l’altro Popolo. Tutti vi si trovarono all’apparire del giorno, toltone Tarquinio, che vi giunse presso al tramontar del Sole: Turno Erdonio Aricino, impaziente di sì lunga tardanza, si querelava di Tarquinio. Egli intanto sopraggiunse, e subito fece scusa della sua dimora, mà Turno aspramente rispondendogli si partì dal luogo del Consiglio. Simulò all’ora Tarquinio l’offesa; mà poi, per vendicarsene, mediante l’opera di alcuni Aricini contrari à Turno, corruppe con denari un suo Servo, accioche lasciasse nascondere nell’albergo del suo Padrone gran quantità d’armi, ed essendosi ciò fatto quella stessa notte, Tarquinio la mattina per tempo fece chiamare à se tatti gli altri Capi de’ Latini, e diede loro ad intendere, che Turno macchinava di dar morte à lui, ed à loro, per usurparsi egli solo la Signoria del Lazio e che à quest’effetto teneva nascoste in Casa molte Armi, il che, ò vero, ò falso, che fosse, subito si poteva scoprire, e perciò pregava tutti, che andassero seco all’Abitazione di Turno; vi andarono, e trovate l’Armi, senza attendere le sue difese, fu condennato ad esser precipitato nel capo dell’Acqua Ferentina; dopo il qual fatto riuscì à Tarquinio di coliegarsi vantaggiosamente coi Latini. Troverai più diffusa l’Istoria nel primo Libro della prima Deca di Tito Livio. Il resto si finge come osserveraì nel Drama.

Dedica

Richiamato da i Sovrani Comandi della S. C. R. M. V. comparisce Turno su le Scene della Favorita con ardimento maggior dell’usato contro Tarquinio: ma quanto si mostra ardito alla presenza del Rè Superbo di Roma, altretanto umile, e riverente s’inchina alla Cesarea Maestà della Clementissima Imperatrice de’ Romani, e fa, che io presentando i miei profondissimi rispetti al suo Trono Imperiale, abbia l’onore di gloriarmi d’essere

Della S.C.R.M.V.

Umilissimo, Divotissimo, ed Ossequentissimo Servitore
SILVIO STAMPIGLIA

Vienna 26 Luglio 1707.

 

ATTO PRIMO

 

Scena prima

 

Sala, che corrisponde à una Galleria.
Turno, Geminio, Ottavio, Ascanio, ed altri Latini, che siedono parte à destra, parte à sinistra, restando nel luogo più degno vota una Sedia preparata per Tarquinio
Turno

Indiscreta tardanza!
Geminio quanto avanza
Al tramontar del Sol?

Geminio

Del Sol la spera
Sull’Occaso già guarda.

Ascanio

Presso è la sera.

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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