Artaserse

Dramma per musica

Libretto di Pietro Metastasio
Musica di Leonardo Vinci

Prima esecuzione: 4 febbraio 1730, Roma, Teatro delle Dame.
Video dell’opera

Personaggi:

ARTASERSE principe e poi re di Persia amico d’Arbace ed amante di Semira soprano
MANDANE sorella di Artaserse ed amante d’Arbace soprano
ARTABANO prefetto delle guardie reali, padre di Arbace e di Semira tenore
ARBACE amico d’Artaserse ed amante di Mandane soprano
SEMIRA sorella d’Arbace ed amante d’Artaserse soprano
MEGABISE generale dell’armi e confidente d’Artabano contralto

L’azione del dramma si rappresenta nella città di Susa reggia de’ monarchi persiani.

Libretto – Artaserse

Argomento
Artabano prefetto delle guardie reali di Serse vedendo ogni giorno diminuirsi la potenza del suo re dopo le disfatte ricevute da’ Greci, sperò di poter sacrificare alla propria ambizione col suddetto Serse tutta la famiglia reale e salire sul trono della Persia. Valendosi perciò del commodo che gli prestava la famigliarità ed amicizia del suo signore, entrò di notte nelle stanze di Serse e l’uccise. Irritò quindi i principi reali figli di Serse l’uno contro l’altro in modo che Artaserse uno de’ suddetti figli fece uccidere il proprio fratello Dario, credendolo parricida per insinuazione d’Artabano. Mancava solo a compire i disegni del traditore la morte d’Artaserse, la quale da lui preparata e per vari accidenti, i quali prestano al presente drama gli ornamenti episodici, differita, finalmente non può eseguirsi, essendo scoperto il tradimento ed assicurato Artaserse, quale scoprimento e sicurezza è l’azione principale del dramma (Giustino, libro III, capitolo I).
Le parole numi, fato, eccetera non hanno cosa alcuna di comune cogl’interni sentimenti dell’autore che si protesta vero cattolico.

Mutazioni di scene
Nell’atto primo: giardino interno nel palazzo de’ re di Persia corrispondente a diversi appartamenti, vista della reggia, notte con luna; reggia.
Nell’atto secondo: appartamenti reali; gran sala del real consiglio con trono da un lato, sedili dall’altro per i grandi del regno, tavolino e sedia alla destra del suddetto trono.
Nell’atto terzo: parte interna della fortezza, nella quale è ritenuto prigione Arbace, cancelli in prospetto, picciola porta a mano destra, per la quale si ascende alla reggia; gabinetto negli appartamenti di Mandane; luogo magnifico destinato per la coronazione d’Artaserse, trono da un lato con sopra scettro e corona, ara nel mezzo con simulacro del sole.

Atto primo

Scena prima
Giardino interno nel palazzo de’ re di Persia corrispondente a diversi appartamenti. Vista della reggia, notte con luna.
Mandane e Arbace.

ARBACE
Addio.

MANDANE
Sentimi Arbace.

ARBACE
Ah che l’aurora
adorata Mandane è già vicina
e se mai noto a Serse
fosse ch’io venni in questa reggia ad onta
del barbaro suo cenno, in mia difesa
a me non basterebbe
un trasporto d’amor che mi consiglia;
non bastarebbe a te d’essergli figlia.

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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