Billy Budd

Libretto di Salvatore Quasimodo
Musica di Giorgio Federico Ghedini

Fonti letterarie: dal racconto omonimo di H. Melville.
Prima: 8 settembre 1949, Teatro la Fenice di Venezia.

Personaggi:
IL CORIFEO, Recitante
BILLY BUDD Gabbiere dell’« Indomitable », Baritono
JOHN CLAGGART Maestro d’armi, Tenore
ABBORDAFUMO Vecchio marinaio, Basso
CAPITANO VERI Comandante dell’« Indomitable », Basso
PRIMO UFFICIALI, Tenore
SECONDO UFFICIALE, Baritono
TERZO UFFICIALE, Basso
UN MARINAIO SENZA NOME, Tenore
CORO DI MARINAI
5 voci soliste (2 tenori, 2 baritoni e 1 basso)
L’azione si svolge nel 1797 a bordo della nave da guerra « Indomabile »
della Marina inglese.

Libretto – Billy Budd

BILLY BUDD
(« The cheerful sea-Hyperion“)
(La scena rappresenta il ponte di una nave da guerra inglese del 1700,
in vicinanza dell’albero maestro. Vele e corde. Lungo le murate visibili,
tre cannoni. Due scalette laterali portano sul ponte superiore.
La cabina del comandante è situata in basso a destra. A sinistra una saletta
che serve per le riunioni degli ufficiali. All’aprirsi del sipario, sulla
nave deserta illuminata da due o tre lanterne, in mezzo a una leggera
nebbia, prima dell’alba, si ode dall’interno il coro dei marinai).

MARINAI
Non poteva parlare come un uomo,
il suo braccio colpiva come spada,
sull’angelo Billy s’è oscurato il mare.
Billy canta, non parla
voce senza parole canta il mare.
L’uomo è lontano qui dove tu canti.
(Dopo il canto, una pausa di silenzio. Ancora nella penombra,
dalla parte sinistra del ponte superiore, appare nella divisa di
gala della Marina del ‘700 il Corifeo).

CORIFEO
Siamo nell’estate del 1797. In Francia il potere esecutivo
è nelle mani del Direttorio. Questa nave, l’« Indomitable »,
è in rotta verso il Mediterraneo per raggiungere il resto
della flotta dell’Impero. Da poco tempo, nell’aprile e nel
maggio, prima a Spithead e poi a Nore, sono scoppiate
due rivolte fra i marinai. Il vento della Rivoluzione,
attraverso la Manica, ha gonfiato le vele delle navi
britanniche e a Nore, specialmente, durante il Grande
Ammutinamento migliaia di casacche turchine
alzarono sui pennoni la bandiera rossa della rivolta.
Fu un pericolo grave per l’Inghilterra.
Ma molte di quelle casacche penzolarono poi dagli alberi
delle navi. Il sangue macchia ogni angolo di terra,
ogni onda di mare dove l’uomo combatte per la libertà.
E dopo le sommosse, l’allarme e l’ansia, attraverso
viltà e sottomissioni, durano per qualche tempo. Vi ho
detto questo, perchè qui sul ponte, in un’aria ancora
tesa di sospetti, s’è compiuta la sorte di Billy Budd,
il «bel marinaio» dall’occhio di cielo, gabbiere di
parrocchetto. Vi narrerò la sua storia che dura
sul1’« Indomitable » quindici o venti giorni, credo.
Questo tempo passerà tra ombre, sole, immagini, voci e
suoni dal giorno in cui Billy scese dalla nave mercantile
« Rights-of-Man » sull’« Indomitable », scelto, fra uomini
d’una ciurma confusa e rissosa, come un «ridente
Iperione del mare ». Billy ha vent’anni, non c’è
uomo più felice: non ha lasciato nè famiglia, nè casa.
E bello, bellissimo e forte; il suo volto liscio, quasi
di fanciulla, ricorda quello di qualche Ercole greco.
Le sue mani aspre sono di un colore uliva da uccello
tropicale. Non sa leggere nè scrivere, ma sa cantare
anzi canta talvolta versi composti nelle ore di silenzio.
Pensate a Billy come a un leale barbaro, ad Adamo
prima del serpente. Ma se è deciso durante le tempeste,
all’improvviso, quando un forte sentimento lo agita,
la sua voce, spesso così dolce, si ferma e le parole
escono spezzate, incomprensibili. Non parla, ma
colpisce. A bordo del « Rights-of-Man» un giorno, con
un pugno fulmineo, ha atterrato un grosso marinaio
dalle basette di fuoco. Ma ecco Billy.
(Mentre il Corifeo parla la luce si fa alta a poco a poco.
Il Corifeo si ritira. S’ode un vociare di marinai. Billy s’avanza
pensoso. Un uomo scamiciato e barbuto trascina per un braccio
un giovane a torso nudo e lo lega all’albero maestro. I Marinai si

fermano intorno a distanza. Viene anche in scena Claggart, il
maestro d’armi. Nel silenzio, ora, si ode il sibilo delle frustate
sulle spalle del condannato).

MARINAI
Ecco, il giorno comincia con la frusta,
non temere le strisce del sangue, occhi
di cielo. Attento alle manovre: oggi
al mozzo, domani al gabbiere, attento.
(Claggart fa un segno. Cessano le frustate. Il marinaio viene
sciolto e gli uomini si disperdono. Billy s’allontana verso il fondo
e rimane affacciato alle murate. Sul ponte, Claggart passeggia
in su e in giù, con le mani dietro la schiena, la luce s’attenua).

CORIFEO
(Non visibile)
Ecco John Claggart, il maestro d’armi: l’ordine della
ciurma è nelle sue mani. Non sappiamo nulla della
sua vita, ma gli uomini di bordo dicono sottovoce che
si trova nella Marina reale per scontare una truffa.
(Mentre il Corifeo parla Claggart si ritira. Billy si avanza e si
siede su un mucchio di corde, a destra dell’albero maestro, vicino
alle murate. Sopraggiunge « Abbordafumo », un danese dalla
faccia di stregone bruciata dalla polvere da sparo, e va a sedersi
accanto a Billy Budd).
Claggart ha una segreta antipatia per Billy: è difficile
comprendere la causa di questa avversione ; ma il solo
aspetto d’un uomo può suscitare un’antipatia spontanea
e inesorabile. Il suo può considerarsi un caso di
« depravazione da natura » ; potremmo dire che la sua
responsabilità morale coincida col senso d’una frase della
Bibbia: « i misteri dell’iniquità». C’è forse qualcuno
che ha confessato l’invidia? E l’invidia di Claggart
per Billy non ha la stessa natura della gelosia di Saul
per il giovane David, ma è più profonda; forse potremmo
pensare al disprezzo dell’innocenza. E Claggart è abile
a nascondere questa sua passione; ma forse basterà
un fatto anche minimo a rivelarne la forza e la
malvagità. Ora Billy è con Abbordafumo: è il solo
amico che ha sulla nave.

ABBORDAFUMO

Eh, mio Baby, Claggart ha la voce dolce.

BILLY

Qualche volta, ma con me è cortese.

ABBORDAFUMO

Attento, Baby, attento, attento al gentile Claggart.
(Abbordafumo si alza e s’allontana. Si ode un suono di campana.
E’ l’ora del secondo rancio. Entrano marinai parlando a
voce alta. Mangiano, chi seduto a terra, chi appoggiato alle
murate. Passa Claggart e si ferma un momento. Billy si lascia
sfuggire dalle mani la sua gavetta. Un liquido grasso cola sul
ponte e arriva fino ai piedi del maestro d’armi. Claggart sta
per gridare qualcosa, ma subito si trattiene vedendo Billy
davanti a lui: e lo tocca leggermente col frustino e poi con
voce tenera si rivolge al «bel marínaio »).

CLAGGART
Bello, ragazzo mio, ciò che hai fatto; bello come è
bello chi l’ha fatto.
(Claggart esce. È sera. poche luci accese. Si ode da voce del
Corifeo).

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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