Don Giovanni

Dramma giocoso.

Libretto di Giovanni Bertati.
Musica di Giuseppe Gazzaniga.

Prima esecuzione: 5 febbraio 1787, Venezia, Teatro San Moisè.
Video dell’opera

Personaggi:

Il COMMENDATORE padre di Donna Anna basso
DON GIOVANNI Tenorio tenore
PASQUARIELLO servo confidente di Don Giovanni basso
DONNA ANNA figlia del Commendatore soprano
DONNA ELVIRA sposa promessa di Don Giovanni soprano
DONNA XIMENA dama di Villena soprano
DUCA OTTAVIO sposo promesso di Donna Anna tenore
BIAGIO contadino sposo di Maturina basso
MATURINA sposa promessa di Biagio soprano
LANTERNA altro servo di Don Giovanni tenore

Libretto – Don Giovanni

Atto primo
[Sinfonia]

Scena prima
Parte di giardino, a cui corrisponde l’appartamento di Donna Anna con porta socchiusa.
Pasquariello involto nella sua cappa, che passeggia, indi Don Giovanni, e Donna Anna, che lo tiene afferrato per il mantello.
[Introduzione]

PASQUARIELLO
La gran bestia è il mio padrone!
Ma il grand’asino son io,
che per troppa soggezione
non lo mando a far squartar.
Invaghito di Donn’Anna,
là di furto si è introdotto;
ed io gramo chiotto, chiotto,
qui ad attenderlo ho da star…
Sento fame? sento noia…
ma che venga alcun già parmi…
che sia lui vo’ lusingarmi…
ma non vogliomi fidar.
Si ritira da una parte. In questo Don Giovanni e Donna Anna dalla porta che introduce nell’appartamento.

DON GIOVANNI
Invano mi chiedete,
ch’io mi discopra a voi.

DONNA ANNA
Un traditor voi siete,
un uomo senza onor.

DON GIOVANNI
Se fosse il Duca Ottavio
nemmeno parlereste.

DONNA ANNA
Azioni disoneste
non fece il Duca ancor.

DON GIOVANNI
Lasciatemi.

DONNA ANNA
Scopritevi.

DON GIOVANNI
Voi lo sperate invano.

DONNA ANNA
Vi strapperò il mantello.

DON GIOVANNI
Vi stroppierò la mano.

Insieme

DONNA ANNA
Aiuto! Son tradita!
Soccorso, genitor!

DON GIOVANNI
Acchetati, impazzita.
Non ho d’alcun timor.

PASQUARIELLO
Ohimè! La bestia ardita
va’ ancora a far rumor.
In questo il Commendatore. Al comparir del medesimo Donna Anna lascia Don Giovanni, e si ritira.

Scena seconda
Il Commendatore, e Don Giovanni, che sfodera la spada, Pasquariello in disparte.

COMMENDATORE
Qual tradimento! Perfido! Indegno!
Sottrarti invano speri da me.
(alle prime parole del Commendatore, Don Giovanni con un colpo gli smorza il lume ed all’oscuro si battono)

DON GIOVANNI
Vecchio, ritirati, ch’io non mi degno
del poco sangue, che scorre in te.

PASQUARIELLO
(Ah, che ci siamo!)

COMMENDATORE
Non fuggirai.

DON GIOVANNI
Ch’io da vil fugga non pensar mai.

COMMENDATORE
Un’alma nobile, no, in te non v’è.

PASQUARIELLO
(Per dove fuggasi non so più affé.)

Insieme

COMMENDATORE
(Ahi, che m’ha infissa mortal ferita!…
sento a mancarmi diggià la vita…
Se n’ fugge l’anima… già vo a spirar…)
(cade sopra un sasso)

DON GIOVANNI
(Di mortal piaga ferito il credo…
che già traballa fra l’ombre io vedo.
Solo singulti d’udir mi par…)

PASQUARIELLO
(Io tremo tutto. Son qua di gelo.
Ad arricciarsi mi sento il pelo…
più non si sentono… nemmen fiatar.)

Recitativo

DON GIOVANNI
Zh, zh?

PASQUARIELLO
Eh?

DON GIOVANNI
Pasquariello?

PASQUARIELLO
Siete voi?

DON GIOVANNI
Sono io.

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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