La gazzetta

Dramma per musica

Libretto di Giuseppe Palomba
Musica di Gioachino Rossini

Prima esecuzione: 26 settembre 1816, Napoli, Teatro dei Fiorentini.
Video dell’opera

Personaggi:

Don POMPONIO Storione, uomo fanatico ed ambizioso, padre di Lisetta basso
LISETTA donzella scaltra e baggiana, amante di Filippo soprano
FILIPPO locandiere, giovine astuto e bizzarro, amante della suddetta basso
DORALICE viaggiatrice mezzosoprano
ANSELMO suo padre basso
ALBERTO giovine ben nato, che va girando per trovarsi una moglie a suo piacere tenore
MADAMA la Rose, viaggiatrice mezzosoprano
Monsù TRAVERSEN basso

La scena è in Parigi.

Libretto – La gazzetta

Atto primo

[Sinfonia]

Scena prima
Deliziosi giardini, da un lato viali ombrosi, statue, e fontane, e più botteghe di varie bevande.
Gentiluomini, che vanno girando, Madama la Rose, e Traversen, indi Alberto, che sopraggiungono.

[N. 1 – Introduzione]

CORO DI VIAGGIATORI
Chi cerca il piacere,
chi brama godere,
il mondo, che giri
fin quando si può.
Girando conosce
quei tratti cortesi,
che in altri paesi
la moda inventò.
(vanno a seder nei Caffè, e prendono delle varie bevande)

ALBERTO
Ho girato il mondo intero,
e non anco ai sguardi miei,
come appunto io la vorrei,
si presenta una beltà,
o lo stral del cieco nume
non ha forza nel mio core
o n’ha colpa il mio costume
che mai donne amor non sa.

MADAMA
Oh sior Alberto
ben ritrovato.

ALBERTO
Buon dì Madama.

MADAMA
Da noi si brama
che siate ameno.
E con bellissimo
volto sereno
il nostro giubilo
facciam brillar.

ALBERTO
Per me da ridere
mai non ci sta.

TRAVERSEN
Oh ecco il giovine
delle gazzette.

TUTTI
Andiamo a leggere
le novità.

ALBERTO
Io leggerò.

TRAVERSEN
Danne una a me.

CORO
Portala qua
vediam che c’è.

MADAMA
No, no, no, no.

ALBERTO
Io leggo già,

MADAMA
Ah no, no, no.

TUTTI
Ma cheti olà
le ciaffolliamo
le contrastiamo
mai la gazzetta
si leggerà.

MADAMA
Signore Alberto, nemmen per Parigi
voi ritrovata avete
femmina, che vi piaccia?

ALBERTO
Sin ora, no.

MADAMA
Voi siete originale,
per l’Italia, nemmen?

ALBERTO
Né per Germania
né per Olanda, e né per tutto il mondo
ho visto un volto amabile, e perfetto;
in tutte ci trovai qualche difetto.

MADAMA
Vi averebbe una dèa
calar dal ciel, a come dite voi,
oh poverette noi con voi altri uomini,
alla critica sempre esposte siamo.
(vien un giovine, con la gazzetta)

ALBERTO
Via leggiamo, leggiamo.
Così fatto son io,
né do conto a nessun del genio mio.
(leggono la gazzetta)

Scena seconda
Don Pomponio in abito ricco, e caricato, due Lacchè, che lo seguono, detti (come sopra).

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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