Lo speziale

Dramma giocoso

Libretto di Carlo Goldoni, Anonimo
Musica di Franz Joseph Haydn

Prima esecuzione: autunno 1768, Eszterháza, Teatro di corte.
Video dell’opera

Personaggi:

SEMPRONIO speziale tenore
MENGONE uomo di spezieria tenore
GRILLETTA pupilla sotto tutela di Sempronio soprano
VOLPINO soprano

 

Libretto – Lo speziale

Atto primo

Scena prima
Bottega da speziale co’ suoi utensili.
Mengone, che sta pistando in un mortaio.

MENGONE
Tutto il giorno pista pista
oh che vita amara, trista!
E nel cor,
sento amor
che anche lui pistando va
pista, pista qua, e là.
Affé quell’ammalato,
che piglia questa china, vuol star bene.
Il mio caro padrone
è un di quei speziali
che non bada né a vasi, né a ricette,
e altro fluido non ha, che le gazzette:
ed io povero gramo,
che so leggere appena un tantinino,
dispenso ora da questo, or da quel vaso
le medicine agl’ammalati a caso.
Tutto il giorno pista, pista
oh che vita amara, e trista
oh che vita…

Scena seconda
Sempronio, con un foglio in mano, e Mengone.

SEMPRONIO
Oh bellissima nuova!
Trovato hanno gl’indiani
un’invenzion nell’isole Molucche
di far col fil di ferro le perrucche.

MENGONE
Ehi signor, questa China…

SEMPRONIO
Appunto nella China
un uomo moscovito
gravido si è scoperto, e ha partorito

MENGONE
Davvero!

SEMPRONIO
Non lo senti
lo dicono gl’avvisi.

MENGONE
Or mi viene in pensiero…
Oh caro padron mio
oh se potessi partorire anch’io…
sol per l’onesto fine
di pigliar cento mille genovine.

SEMPRONIO
Senti, senti: a Parigi,
il mio caso medemo originale,
eravi uno speziale
tutor d’una pupilla
bella, ricca, e garbata,
ed ei per carità se l’è sposata.
Ah! non par, che si parli
di Grilletta, e di me?

MENGONE
Ma, che sposata
l’abbiate, io non lo so.

SEMPRONIO
Non l’ho sposata, ma la sposerò.

MENGONE
Di grazia: si potrebbe saper
quando la maritate?

SEMPRONIO
(legge)
Le navi caricate
verso Cefalonia
han fatto vela, e son andate via.

MENGONE
Un dì sulle gazzette
si sentirà questa gentil novella,
che vostra pupilla l’ha fatta bella.

SEMPRONIO
Questa non la capisco.
In Persia, odi Mengone,
in Persia, in Babilonia
il soffà ha preso moglie.
Il soffà non vuol dir un seggiolone?

MENGONE
E per questo, padrone,
non si può dar? perché?
il soffà, o il canapè
sarà in virtù di qualche testa buona
congiunto in matrimonio a una poltrona.

SEMPRONIO
La peste ha fatto strage in la Turchia.

Scena terza
Volpino, e detti.

VOLPINO
Servo signor speziale.

SEMPRONIO
(Oh la peste è un gran male.)

VOLPINO
Signor Sempronio.

SEMPRONIO
(legge)
Padron mio.

VOLPINO
Dica.

SEMPRONIO
Cosa volete?

VOLPINO
Certo medicamento, o sia pozione.

SEMPRONIO
Parlate con Mengone.

MENGONE
Sì, parlate con me
datemi la ricetta.

VOLPINO
Eccola (già son qui sol per Grilletta)

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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