Nabucodonosor

(Nabucco)

Dramma lirico in quattro atti

Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Temistocle Solera

Fonti letterarie: Nabuchodonosor, dramma di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornue.
Prima rappresentazione: 9 marzo 1842, Teatro alla Scala, Milano.

Personaggi
Nabucodonosor, re di Babilona, Baritono
Ismaele, nipote di Sedecia re di Gerusalemme, Tenore
Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei, Basso
Abigaille, schiava, creduta figlia primogenita di Nabucodonosor, Soprano
Fenena, figlia di Nabucodonosor, Soprano
Il Gran Sacerdote di Belo, Basso
Abdallo, vecchio ufficiale del re di Babilonia, Tenore
Anna, sorella di Zaccaria, Soprano
Coro, Soldati Babilonesi, Soldati Ebrei, Leviti, Vergini Ebree, Donne Babilonesi, Magi, Grandi del regno di Babilonia, Popolo, ecc.

Nella prima parte la scena fingesi a Gerusalemme, nelle altre a Babilonia.

Libretto – Nabucco


Parte prima – Gerusalemme

                                                            Così ha detto il Signore:
“Ecco, io do questa città
in mano del re di Babilonia;
egli l’arderà col fuoco”.
                                                            Geremia XXXII
Scena I

Gerusalemme: interno del tempio di Salomone.

Ebrei, Leviti e Vergini ebree.

TUTTI:
Gli arredi festivi giù cadano infranti,
il popol di Giuda di lutto s’ammanti!
Ministro dell’ira del Nume sdegnato
il rege d’Assiria su noi già piombò!
Di barbare schiere l’atroce ululato
nel santo delùbro del Nume tuonò!

LEVITI:
I candidi veli, fanciulle, squarciate,
le supplici braccia gridando levate;
d’un labbro innocente la viva preghiera
è dolce profumo che sale al Signor.
Pregate, fanciulle!… In voi della fiera
falange nemica s’acqueti il furor!
(Tutti si prostrano a terra)

VERGINI:
Gran Nume, che voli sull’ale dei venti,
che il folgor sprigioni dai nembi frementi,
disperdi, distruggi d’Assiria le schiere,
di David la figlia ritorna al gioir!
Peccammo!…Ma in cielo le nostre preghiere
ottengan pietade, perdono al fallir!…

TUTTI:
Deh! l’empio non gridi, con baldo blasfema:

Ebrei e Leviti:
“Il Dio d’Israello si cela per tema?”

Tutti:
Non far che i tuoi figli divengano preda
d’un folle che sprezza l’eterno poter!
non far che sul trono davidico sieda
fra gl’idoli stolti l’assiro stranier!
(Si alzano)

PARTE PRIMA
Scena II

Zaccaria, Fenena, Anna, e detti.

ZACCARIA:(tenendo per mano Fenena)
Sperate, o figli!Iddio
del suo poter die’ segno;
Ei trasse in poter mio
un prezioso pegno;
(additando Fenena)
del re nemico prole
pace apportar ci può.

Tutti:
Di lieto giorno un sole
forse per noi spuntò!

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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