Pietro il Grande zar di tutte le Russie

ossia
Il falegname di Livonia

Melodramma burlesco in due atti

Libretto di Gherardo Bevilacqua Aldobrandini
Musica di Gaetano Donizetti

Prima rappresentazione: 26 dicembre 1819, Venezia, Teatro San Samuele.

Personaggi
CARLO SCAVRONSKI, falegname di Livonia, tenore
ANNETTA MAZEPA, locandiera, soprano
SER CUCCUPIS, magistrato, buffo
FIRMAN-TROMBEST, usuraio, basso
PIETRO IL GRANDE, Kzar delle Russie, basso
CATERINA, imperatrice Sua consorte, soprano
MADAMA FRITZ, locandiera, mezzosoprano
HONDEDISKI, capitano moscovita
Villici, sindaci, corrieri, seguito dello zar, sterlizzi.

La scena si finge in un ricco e popolato borgo della Livonia.

Libretto – Pietro il Grande

ATTO PRIMO

Veduta del borgo, e specialmente del palazzo del
magistrato. Alba.

Scena prima
A destra sortono vari rustici con archi e frecce
disponendosiper la caccia, predominante
gusto di quegli abitanti. A sinistra vari soldati
russi con Hondediski. Carlo sta lavorando al
suo banco da falegname. Dippoi: in ultimo
Firman dalla strada. Odesi lo strepito
de’cacciatori.

CORO
Al bosco! Alla bottiglia!
A caccia!

CAPITANO
Al Dio d’amor!

TUTTI
Già spunta il roseo dì.

CORO
Ritrovi un’alma semplice di
ninfa, e di pastor, chi un
puro amor desidera chi
brama fé, e candor.

CAPITANO
Dalle città superbe il vero
amor fuggì: e in mezzo ai fiori,
e all’erbe più amabil comparì.

CORO
Della innocenza in seno
move tranquillo il pie, e
di fatal veleno tinto il suo
stral non è.

CARLO
O voci dell’amore! Annetta mia… figlia
innocente di un ribelle! E quando stanca la
sorte ria di tormentarci il core renderà pago
il nostro casto amore? Cara, vezzosa
immagine del tenero idol mio! Sempre ti
porto, oh Dio!
scolpita nel pensier.

ANNETTA
Io pur ti stringo al seno,
idolo del mio cor!
Sarei felice appieno se a
te mi unisse amore.

CARLO e ANNETTA Amor!
pietoso amor; quando
verrà quel dì, che finirà
il mio cor di palpitar
così?

FIRMAN
E’ l’interesse al mondo
principio universale.
Questo oggidì prevale
alla virtù, all’onor.

ANNETTA
Che vuol quel ceffo squallido?

FIRMAN
(con aria burlesca)
Certa collana in pegno…

CARLO
Mi bolle in sen lo sdegno;
(guardando Firman)
frenar non so il livor.

CORO
Alla caccia ci destin le trombe; l’ampia
valle allo squillo rimbomba l’aria
assordi il gradito fragor.

ATTORI
Alla caccia vi destin le trombe; l’ampia
valle allo squillo rimbomba.

CARLO e ANNETTA Che a te sempre

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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