Sigismondo

Dramma per musica in due atti

Libretto di Giuseppe Foppa
Musica di Giacchino Rossini

Prima rappresentazione: 26 dicembre 1814, Teatro La Fenice, Venezia.

PERSONAGGI
Sigismondo, re di Polonia, Contralto
Ulderico, re di Boemia, Basso
Aldimira, sua figlia, consorte di Sigismondo, Soprano
Ladislao, primo ministro di Sigismondo, Tenore
Anagilda, sorella di Ladislao, Mezzosoprano
Zenovito, nobile polacco, Basso
Radoski, confidente di Ladislao, Tenore
Coro di seguaci di Ladislao
Soldati polacchi, Soldati ungheri

La scena è parte in Gesna, antica capitale della Polonia,
e parte in alcune selve e luoghi montuosi non molto
discosti dalla medesima.

Libretto – Sigismondo

ATTO PRIMO

Appartamenti nella reggia di Sigismondo,
con ingresso da un lato ad interni gabinetti.

SCENA PRIMA
Coro, Anagilda, Radoski poi Ladislao.
All’alzarsi del sipario, tutti si mostrano
agitati verso gl’interni suddetti.

CORO
O Prence misero,
Sul fior degli anni
Perché ti straziano
Sì acerbi affanni!
Qual fato barbaro
Ragion t’invola,
E fiero spasimo
Ti stringe il cor!
(Anagilda e Radoski ascoltano agli ingressi
interni, ma se ne allontanano sul fatto con
atti di grave rammarico).

ANAGILDA e RADOSKI
Lugubri gemiti
Sol qui risuonano!…
Chi può resistere
A tanto orror!

CORO
(accennando gl’interni da’ quali esce
Ladislao taciturno e agitato, e cui tutti
vanno incontro affannosamente)
Qual cupo fremito
Da quelle porte!…
Ah di’ se cangiasi
Del Re la sorte?…
Tu taci!… t’agiti!…
Mi fai terror.
(Ladislao è concentrato in se stesso).

LADISLAO
(O destino crudel! Del Re nel petto
Par che un nero sospetto
In mille idee funeste
Trovi alimento ognor.
(Inquietissimo)
Ma donde mai?…
Ma come!… esser potria che il fallo mio!…
(si riprende subito)
In qual mar di dubbiezze, o ciel, son io!)
L’immago tiranna
Di lei ch’ho tradita,
Mi turba, m’affanna,
Presente mi sta.
Ma grande, ma forte
Quest’anima ardita
Sfidar della sorte
Lo sdegno saprà.

ADALGISA, RADOSKI e CORO
Deh ti spiega e il dubbio atroce
Togli omai dal nostro seno.

LADISLAO
Della pace il bel sereno
Già sparì dal nostro Re.
(Ma del fiero suo tormento
Tutto il peso io sento in me.)

TUTTI
O terribile vicenda!
O crudel funesto evento!
Ah quel turbine pavento
Ch’ora freme intorno a me.
(Parte il coro).

SCENA SECONDA
Ladislao, Anagilda e Radoski.

ANAGILDA
Né fia, german, che rieda
Del Re la calma al cor?

RADOSKI
Del suo destino
Tremanti ognor vivrem?

LADISLAO
Che dir poss’io?
Da sdegnato fantasma
Inseguito si crede
Sigismondo talor.
Con lui ragiona,
Si discolpa, s’adira,
L’abbandona ragion, langue e delira.

ANAGILDA
Infelice!

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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